Una visione semplicistica di un’azienda che cerca di innovare potrebbe essere la seguente: si investe del denaro, si assumono dei lavoratori, si prova – e se l’iniziativa non genera ricavi, si accettano le perdite, si chiudono i conti e si termina il progetto. Ma cosa succede se la chiusura di un’attività comporta costi futuri aggiuntivi? In tal caso, un’azienda potrebbe essere riluttante a innovare a causa dei costi più elevati in caso di fallimento.
Yann Coatanlem e Oliver Coste sostengono che questa dinamica possa spiegare la mancanza di innovazione tra le aziende tecnologiche europee nel loro studio “Cost of Failure and Competitiveness in Disruptive Innovation” (Institute for Economic Policymaking presso l’Università Bocconi, Policy Brief, settembre 2024). [...]
Questo articolo è riservato agli abbonati
Sostieni il giornalismo di qualità, abbonati a Money.it
Accedi ai contenuti riservati
Navighi con pubblicità ridotta
Ottieni sconti su prodotti e servizi
Disdici quando vuoi
Sei già iscritto? Clicca qui
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Commenta: