Se ne parla da quasi un mese, ma finalmente gli ingranaggi della burocrazia internazionale hanno iniziato a girare. Reuters ha riferito venerdì mattina che le nazioni del G7 hanno concordato un tetto massimo per il prezzo del petrolio russo.
Inizialmente, la proposta proveniva da una riunione di ambasciatori dell’Unione Europea, a seguito dell’annessione illegale dei territori occupati in Ucraina da parte della Russia. Tale price cap, tuttavia, sarebbe stato molto più efficace se anche gli Stati Uniti fossero stati a bordo. Pertanto, l’idea è stata portata all’ultimo incontro del G7 e infine approvata. [...]
Questo articolo è riservato agli abbonati
Sostieni il giornalismo di qualità, abbonati a Money.it
Accedi ai contenuti riservati
Navighi con pubblicità ridotta
Ottieni sconti su prodotti e servizi
Disdici quando vuoi
Sei già iscritto? Clicca qui
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Commenta: