Un colpo di Stato in piena regola con tanto di assalto al Bundestag e ritorno al Reich. E non quello hitleriano, direttamente quello del 1871 nato dalla guerra franco-prussiana. Estremamente credibile. Le autorità tedesche hanno arrestato una trentina di persone, a vario titolo coinvolte nell’operazione militare che avrebbe visto alla guida un principe 71enne della Turingia, militanti del movimento del Reichsbürger (circa 21mila nostalgici che non riconoscono la Repubblica federale post-bellica e che sono attivi e noti nel Paese da decenni), alcuni membri delle forze armate e, colpo di glamour, militanti no-vax. Praticamente, la sintesi fra un golpe Borghese 2.0 e il Muppet Show.
Ma sicuramente, il pericolo sarà stato reale. E imminente. Resta il fatto che il tempismo di questo rumoroso blitz delle forze dell’ordine tedesche, degno delle retate di massa contro i militanti della RAF, fa riflettere. Proprio ora. Mentre il governo si trova costretto ad ammettere che il conto per la nazionalizzazione di Uniper salirà ancora e toccherà i 55 miliardi di euro. La ragione? L’Olanda non rimborserà nulla alla utility tedesca per lo stop alla produzione di energia elettrica tramite carbone entro il 2030 deciso dal governo dell’Aja. [...]
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