Un giudizio sostanzialmente “positivo”, ma con diverse critiche a vari provvedimenti, a partire dagli interventi sul fisco. Si esprime così la Commissione europea sulla legge di Bilancio 2023, lodando il governo Meloni per la prudenza con cui ha speso i soldi pubblici, ma attaccando l’esecutivo per scelte come la pace fiscale, lo stop all’obbligo di pos entro una certa soglia e il tetto al contante a 5mila euro. Misure che, secondo i commissari Ue, rischiano di contraddire i target del Pnrr sulla lotta all’evasione.
È ancora presto per dire se questo porterà a qualche modifica della manovra con l’approvazione di appositi emendamenti. Per farlo c’è tempo fino alla fine di dicembre e sicuramente qualcosa può cambiare, a partire dalla soglia sotto la quale non scatteranno più le multe per chi rifiuta i pagamenti con carta di credito o bancomat. Si potrebbe infatti passare da 60 a 40 euro, per avvicinarsi alle raccomandazioni europee. [...]
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