Con una mossa diplomatica inaspettata e anticipata, il presidente russo Vladimir Putin ha interrotto la vendita di petrolio ai Paesi che applicano il price cap. La notizia arriva questo martedì, circa 20 giorni dopo l’entrata in vigore del limite di prezzo del G7.
Dopo lunghe ed estenuanti trattative, l’alleanza occidentale ha finalmente stabilito un limite di prezzo di 60 dollari al barile per il greggio russo. Questa misura ha lo scopo di privare la Russia delle sue ricche esportazioni di carburante, o almeno di limitare il suo flusso di entrate. 60 dollari al barile erano di circa 30 dollari inferiori al prezzo di mercato quando è entrato in vigore il limite di prezzo. [...]
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