Che vi siano attriti politici tra Stati Uniti e Cina non è certamente cosa nascosta, tuttavia non tutti stanno seguendo con l’adeguata dovizia come i dissapori stiano velocemente montando fino a intaccare la filiera globale delle nuove tecnologie. A essere ben conscia della situazione è però Beijing, la quale ha recentemente ventilato l’idea di bloccare l’esportazione dei materiali alla base della costruzione dei pannelli solari, una mossa che potrebbe vanificare, o perlomeno intaccare, gli sforzi di tutte quelle nazioni che vogliono puntare sulle energie rinnovabili.
Complice una netta convenienza produttiva, negli anni la Cina è divenuta punto di riferimento per tutte le fonderie che si sono specializzate nella produzione di semiconduttori. Giganti come Apple hanno fatto lungamente riferimento a fornitori asiatici per dar vita ai propri ambiti apparecchi, con il risultato che negli anni si sono sviluppate in loco impiantistiche e know-how che rasentano i toni del monopolio, un primato che ha manifestato tutto il suo destabilizzante peso in occasione dei drammatici anni della pandemia. [...]
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