«Ok al cibo prodotto in laboratorio, basta che rispetti i nostri standard nutrizionali». Il discorso del portavoce della Commissione Ue Stefan De Keersmaecker alla IX Conferenza economica di Cia-Agricoltori Italiani, tenutasi presso il palazzo dei Congressi a Roma, lascia intendere che nei prossimi mesi la richiesta di commercializzare, dopo gli insetti, altri “novel food”, potrebbe arrivare sul tavolo della Commissione europea.
Continua così l’attacco alle tradizioni e alle eccellenze enogastronomiche del nostro Paese. Possiamo ben dire che il Grande Reset passa anche dalla tavola: dopo il beneplacito alle etichette irlandesi sul vino e lo sdoganamento da parte della Commissione Ue per la farina di grillo, ora tocca alla carne sintetica. Sebbene si stiano aprendo le porte a cibi sintetici o ad alimenti sconosciuti alla nostra cultura e dieta mediterranea - di cui non conosciuamo neppure l’impatto sulla nostra salute - trincerandosi dietro alla sostenibilità ambientale e alle politiche green, tali scelte potrebbero influire negativamente sul settore alimentare. [...]
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