Il rischio - concreto o remoto che sia, molto dipende dagli occhi con cui si guarda - è che arrivi presto una nuova "cortina di ferro", una guerra civile, a meno che l’Unione Europea non abbandoni, finalmente, la sua inerzia geopolitica.
Ma partiamo dal principio, o meglio, dal passato. Come ricorda Guido Montani, professore di economia politica internazionale all’Università di Pavia, la prima e la seconda Guerra Mondiale vengono considerate delle “guerre civili europee” da parte di molti politici e intellettuali. Ed è proprio dal sentimento che ne è derivato - una viscerale repulsione alla guerra (in territorio europeo, ça va sans dire) - che è nata e si è rafforzata l’idea di unificare l’Europa, un processo che ha portato alla nascita dell’Unione Europea. [...]
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