Se i prezzi delle criptovalute sono saliti domenica sera dopo che il governo federale è intervenuto per fornire una garanzia ai depositanti di due delle banche, gli eventi hanno scatenato comunque instabilità nel mercato delle stablecoin (valute digitali ancorate al dollaro o all’oro).
Silvergate Capital, un prestatore molto importante dell’industria delle criptovalute, ha dichiarato mercoledì scorso che avrebbe chiuso le operazioni e liquidato la sua banca. Silicon Valley Bank, uno dei principali finanziatori di startup, è crollata venerdì 10 marzo dopo che i depositanti hanno ritirato più di 42 miliardi di dollari in seguito alla dichiarazione di mercoledì 8 marzo della banca di dover raccogliere 2,25 miliardi di dollari sotto forma di aumento di capitale per sostenere il proprio bilancio. Signature, anch’essa fortemente focalizzata sulle criptovalute ma molto più grande di Silvergate, è stata posta in amministrazione controllata domenica sera dalle autorità di regolamentazione bancaria. [...]
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