Con la caduta della Silicon Valley Bank e di Signature Bank, le borse globali si trovano a dover affrontare una giornata di forte sell-off del mercato azionario, specialmente per il settore bancario. Il timore di poter assistere alle drammatiche conseguenze di un effetto contagio sul sistema finanziario, prima americano e poi globale, pare essere stato recepito in maniera particolarmente negativa da parte delle borse europee, prima fra tutte quella italiana.
Lunedì, banche come Unicredit e Intesa SanPaolo hanno raggiunto perdite borsistiche da record. Lo Stoxx 600 Banks oggi è in calo di quasi il 4% mentre il FTSE Italia All Share Banks è in calo di oltre il 7%, quasi il doppio rispetto l’indice europeo. Allo stesso modo, il VSTOXX, indice di volatilità del mercato azionario europeo, è salito di oltre il 20% fra lo stupore di molti analisti. Il contraccolpo arriva anche sui rendimenti dei titoli di stato che dopo i recenti massimi invertono rotta: Goldman Sachs infatti non prevede nessun rialzo a marzo per la Fed mentre in Europa il mercato monetario indica come tasso terminale della BCE il 3,5%, circa un punto percentuale inferiore rispetto a quello che i mercati scontavano poco più di una settimana fa. Difatti aumentano i timori che la banca centrale statunitense possa allentare la politica monetaria sui tassi d’interesse per limitare i rischi relativi all’effetto contagio. Il rendimento del Btp è in calo di 29 punti mentre il Bund tedesco ad scende di 44 p.b. [...]
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