Un piano in dodici punti per accreditarsi come mediatore del conflitto in Ucraina e un accordo per rafforzare “l’interazione strategica” con la Russia. Con questi obiettivi il presidente Xi Jinping è volato a Mosca per la sua ottava visita dal 2013, incontrando l’omologo e “caro amico” Vladimir Putin. Si è parlato tanto della guerra con Kiev, ma non solo. Tra i due Stati, infatti, sono in ballo accordi economici miliardari.
I due hanno infatti siglato un patto per “lo sviluppo dell’interazione strategica e la cooperazione pratica”. Una formula generica, utilizzata da Xi per nascondere tutto l’interesse della Cina sulle materie prime russe: gas e petrolio. Si tratta di quei beni energetici che Mosca non può più vendere come in passato all’Occidente. A fermare il Cremlino sono il tetto europeo e del G7 ai prezzi, le sanzioni e gli embarghi. [...]
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