Mentre imperversa il dibattito sulle munizioni a uranio impoverito, l’escalation militare si fa sentire, evocando nuovamente il rischio di un pericolo nucleare.
Dopo che la Gran Bretagna ha annunciato l’invio a Kiev di munizioni all’uranio impoverito, considerate dalla Russia un modo «per prolungare la guerra», Putin ha risposto alzando a sua volta i toni e ricorrendo a una minaccia, per niente velata: «Abbiamo, senza esagerare, centinaia di migliaia di tali munizioni. Al momento non le stiamo usando. Sono armi molto pericolose per l’uomo e la natura a causa della polvere radioattiva». [...]
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