Il renminbi digitale è uno strumento del PCC per raccogliere ogni byte di dati finanziari per aggregarli, analizzarli e sfruttarli per costruire un apparato economico e politico più forte. L’obiettivo è che il denaro sia più “intelligente” per rendere più “intelligente” lo Stato, ovvero più potente il PCC. Man mano che l’economia mondiale diventa più digitalizzata, l’innovazione passerà attraverso l’interpretazione dei dati aggregati, così da ottenere anche un vantaggio nella competizione economica globale. Il PCC ha compreso l’importanza di questo calcolo economico. È probabile anche che il governo di Pechino trasferisca dati esteri e nazionali ad aziende cinesi per offrire loro vantaggi competitivi. Una delle componenti principali della strategia difensiva della Cina, contro il contenimento percepito dall’Occidente, è la costruzione di un sistema commerciale globale di materie prime basato sullo yuan, nel tentativo di migliorare il potere di determinazione dei prezzi, ridurre la vulnerabilità della Cina nel commercio di risorse globali e rafforzare la posizione finanziaria globale di Pechino. I principali fornitori di petrolio alla Cina, come Russia, Angola, Venezuela, Iran e Nigeria, ora accettano yuan per i pagamenti. Nel World Energy Development Report 2017 cinese è stato anche proposto il concetto di “yuan-gas”. Data la natura frammentata dei mercati globali del gas naturale e la leva cinese come principale acquirente, l’emergere di uno yuan-gas non è un sogno irrealizzabile. Russia, Iran e Cina producono collettivamente più gas naturale liquefatto (GNL) rispetto agli Stati Uniti e dispongono tutti di infrastrutture finanziarie non in dollari. [...]
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