Le prospettive macroeconomiche nel mese appena trascorso hanno vissuto attimi di grande volatilità, con uno scenario che è passato dal “no landing” (ovvero di attesa di nessuna recessione a fronte di tassi di interesse mediamente più elevati) ad uno di “hard landing” (per i rischi di crisi sistemica delle banche che si potrebbero tradurre in una maggiore difficoltà di accesso al credito da parte dei clienti e in definitiva in una recessione pesante), fino a ritornare a prezzare un “soft landing” (con una modesta recessione e un atteggiamento accomodante, forse troppo, di Fed e soci).
Ma guardiamo ai dati oggettivi: [...]
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