Economia e Finanza

Il FMI e le “condizioni economiche per la pace”

24 Aprile 2023 - 14:35

-

316 visualizzazioni

Il FMI e le “condizioni economiche per la pace”

Emiliano Brancaccio

Le ragioni dell’appello “Le condizioni economiche per la pace” sembrano trovare riscontri anche nei dati dell’ultimo rapporto del FMI.

L’ultimo Outlook del Fondo Monetario Internazionale, pubblicato pochi giorni fa, è di particolare interesse. Il capitolo finale del documento è dedicato alla cosiddetta “geoeconomic fragmentation”, vale a dire lo stop alla globalizzazione che è iniziato con la grande crisi finanziaria del 2008 e che oggi sta assumendo i caratteri di una vera e propria divisione del mondo in blocchi geo-economici contrapposti.

Il FMI prova anche a suggerire una spiegazione di questa tendenza generale. L’idea è che l’aumento degli indici di “rischio geopolitico” starebbe spingendo le imprese a fare “friend shoring”, ossia a limitare gli affari con i soli paesi considerati “alleati”. In altre parole, i venti di guerra militare indurrebbero la frammentazione economica. A ben vedere, però, gli stessi dati del FMI sembrano più in linea con una spiegazione esattamente opposta. Vale a dire, che la tendenza verso il “friend shoring”, iniziata dagli Stati Uniti e oggi in pieno sviluppo, sta contribuendo all’ascesa degli indici di “rischio geopolitico”. Ossia, è la guerra economica a colpi di protezionismo commerciale e finanziario che a lungo andare sfocia nel conflitto bellico. [...]

Money

Questo articolo è riservato agli abbonati

Sostieni il giornalismo di qualità, abbonati a Money.it

Accedi ai contenuti riservati

Navighi con pubblicità ridotta

Ottieni sconti su prodotti e servizi

Disdici quando vuoi

Abbonati ora

Sei già iscritto? Clicca qui

Commenta:

Money.it è una testata giornalistica a tema economico e finanziario. Autorizzazione del Tribunale di Roma N. 84/2018 del 12/04/2018.

Money.it srl a socio unico (Aut. ROC n.31425) - P. IVA: 13586361001

Termini e Condizioni