Il Fondo monetario internazionale ha finalmente interiorizzato alcune dure verità sulla riduzione del debito sovrano. Il principale tra questi è che le economie in crescita riescono a ripagare più facilmente i propri debiti: il consolidamento fiscale, la strategia a lungo perseguita dal FMI, mina gli sforzi per ridurre i rapporti debito-PIL perché inibisce la crescita economica.
A dire il vero, questa non è certo una nuova intuizione. John Maynard Keynes l’ha sottolineato quasi un secolo fa, e molti lo hanno ribadito da allora. Era certamente noto ai negoziatori che hanno elaborato l’accordo sul debito di Londra del 1953, che ha ridotto drasticamente l’onere del debito pubblico della Germania Ovest. L’accordo tra la Germania e 20 dei suoi creditori esterni ha fornito termini di rimborso favorevoli legati alle future esportazioni del paese, creando le condizioni per il suo boom economico del dopoguerra. [...]
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