Si discute molto dell’imbarazzante caso di Guido Crosetto, divenuto ministro della Difesa dopo avere assunto ruoli apicali in aziende e organizzazioni dell’industria militare e dei sistemi d’arma.
Vari commentatori hanno evocato il rischio di potenziali conflitti d’interesse tra le due posizioni, per giunta nel settore ad alto rischio della produzione di armamenti. Il ministro viene così tratteggiato come estrema incarnazione dell’oscuro “fabbricante”: prima d’armi, poi delle guerre necessarie a giustificarle. [...]
Questo articolo è riservato agli abbonati
Sostieni il giornalismo di qualità, abbonati a Money.it
Accedi ai contenuti riservati
Navighi con pubblicità ridotta
Ottieni sconti su prodotti e servizi
Disdici quando vuoi
Sei già iscritto? Clicca qui
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Commenta: