Il dollaro statunitense ha registrato una forte ripresa a maggio, con l’indice DXY che è passato da 101,21 a 104,50. Il cross EUR/USD infatti si è portato a 1,0720 oggi 8 giugno.
Nel brevissimo termine, il dollaro continuerà a dipendere dai prossimi indicatori macro (occupazione, ISM, ecc.) e dai dati dall’inflazione, soprattutto per la decisione che verrà presa dal Board of Governors in vista della riunione monetaria della Fed del 14 giugno. Se questi dati continueranno ad essere forti, la Fed potrà ancora rialzare di altri 25 bps. E poi? Nella seconda metà dell’anno, lo scivolamento del dollaro oltre 1,10 sarà probabilmente accentuato dall’attesa recessione/stagnazione negli USA e soprattutto dalla decelerazione dell’inflazione, che alimenteranno nuovamente le aspettative di un taglio dei tassi dei Fed Funds per la riunione di metà dicembre 2023/ fine gennaio 2024. [...]
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