L’imminente deregulation europea dei nuovi organismi geneticamente modificati (OGM) potrebbe rappresentare una minaccia senza precedenti per la biodiversità, l’indipendenza degli agricoltori e il controllo delle risorse alimentari.
Secondo un rapporto pubblicato dalla ong Centro Internazionale Crocevia, ripreso da Ilfattoquotidiano.it, le quattro maggiori imprese agrochimiche e sementiere del mondo - Corteva, Bayer-Monsanto, BASF e Syngenta - hanno già depositato 139 brevetti per applicazioni delle nuove biotecnologie di editing genomico sulle piante, con l’obiettivo di acquisire la proprietà esclusiva delle varietà vegetali geneticamente modificate e rivenderle agli agricoltori per vent’anni. [...]
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