La scadenza imminente dell’accordo sulle esportazioni di grano tra Russia e Ucraina ha sollevato preoccupazioni a livello globale. L’annuncio del ministero degli Esteri russo, secondo cui non vi è alcuna ragione per estendere l’accordo che scade il 17 luglio, ha suscitato dibattiti sulla stabilità dell’approvvigionamento di grano per l’Europa e i paesi più poveri. L’accordo, che è stato esteso tre volte da quando è stato firmato un anno fa con la mediazione della Turchia e delle Nazioni Unite, è cruciale per garantire l’esportazione del grano ucraino dai porti sul Mar Nero. La mancata estensione dell’accordo potrebbe avere ripercussioni significative sulla sicurezza alimentare regionale e globale.
Ma chi ha davvero ragione? Abbiamo voluto verificarlo partendo dal database reso disponibile dalle Nazioni Unite che monitorano con attenzione i flussi di prodotti alimentari (mais, grano, olio di girasole, semi di soia, orzo) all’interno del Black Sea Grain Initiative: [...]
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