Da giusnaturalista e, quindi, studiosa e cultrice del diritto naturale che - per spiegarlo in parole semplici ai non addetti ai lavori - è quella corrente giuridica che - diversamente dal diritto positivo - non riconosce all’uomo la potestà di legiferare su ciò che non accade “naturalmente” in natura (esempio: poiché in natura due esseri dello stesso sesso non possono procreare, nessun uomo potrà arrogarsi il diritto di legiferare in tal senso) la proclamazione del reato universale dell’utero in affitto mi vede perfettamente concorde. [...]
Questo articolo è riservato agli abbonati
Sostieni il giornalismo di qualità, abbonati a Money.it
Accedi ai contenuti riservati
Navighi con pubblicità ridotta
Ottieni sconti su prodotti e servizi
Disdici quando vuoi
Sei già iscritto? Clicca qui
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Commenta: