La supercazzola, resa immortale dal conte Mascetti-Ugo Tognazzi ma escogitata dagli sceneggiatori di Amici miei, è stata analizzata scientificamente nel libro di Maurizio Ferraris (Intorno agli unicorni. Supercazzole, ornitorinchi e ircocervi, il Mulino) che sostiene trattarsi di una pratica che non ha bisogno di competenze astratte, esattamente come si riesce benissimo ad aprire una scatola senza bisogno di rudimenti in fisica; una abilità di comunicazione strategica che testimonia che si può interagire col mondo senza disporre di concetti e che, addirittura, spesso genera una convinzione che può diventare regola. Nel film infatti, facendo una supercazzola, il conte Mascetti ottiene l’annullamento di una multa per chi ha clacsonato. [...]
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