Non si arrestano le rivelazioni sui cosiddetti Facebook Files, che stanno gettando ulteriore luce sulle pressioni che le Big Tech hanno subito da parte dalla Casa Bianca e dall’intelligence per censurare sui social network contenuti veri ma scomodi, etichettandoli come "disinformazione".
Dopo il caso dei Twitter Files, infatti, che attestano come il social ora di proprietà di Musk abbia influenzato il dibattito sul Covid, manipolandolo secondo le direttive della Casa Bianca e dell’FBI e censurando i contenuti divergenti rispetto alla narrazione pandemica, l’attenzione è tornata a spostarsi su Facebook, il social più utilizzato al mondo, con la pubblicazione dei documenti da parte del deputato repubblicano Jim Jordan su Twitter. [...]
Questo articolo è riservato agli abbonati
Sostieni il giornalismo di qualità, abbonati a Money.it
Accedi ai contenuti riservati
Navighi con pubblicità ridotta
Ottieni sconti su prodotti e servizi
Disdici quando vuoi
Sei già iscritto? Clicca qui
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Commenta: