Il colpo di stato del 26 luglio nella nazione dell’Africa occidentale del Niger, che minaccia di minare la presenza militare francese e statunitense nella regione, ha fatto luce sullo sfruttamento storico e sulle continue pratiche di Francafrique - il termine usato per descrivere il persistente sfruttamento da parte dell’ex impero francese in Africa.
La Francia fa molto affidamento sull’energia nucleare, con il 68% della sua energia proveniente da centrali nucleari. Ottiene il 19% dell’uranio necessario per far funzionare queste piante dal Niger. Nonostante questo contributo significativo al fabbisogno energetico della Francia, solo il 14,3 per cento dei Nigerini ha accesso a una rete elettrica. Questo netto contrasto evidenzia le disparità e lo sfruttamento in corso da parte delle potenze straniere in tutto il continente africano. [...]
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