Ad oggi, l’Ucraina ha ricevuto 13,5 miliardi di euro da parte dell’Unione europea. Fondi necessari a continuare a pagare salari e pensioni e a mantenere in funzione i servizi pubblici essenziali nel Paese in guerra. Secondo Bruxelles, Kiev ha compiuto importanti progressi nel “miglioramento della stabilità finanziaria, nel rafforzamento dello Stato di diritto, nell’incoraggiare l’efficienza energetica e nel promuovere un clima imprenditoriale migliore”. Nel triennio 2024-2027, l’Ucraina dovrebbe ricevere dalla stessa Ue circa 50 miliardi di euro di aiuti.
Come riportato da Politico il 3 ottobre 2023, l’Ue si sta preparando ad avviare i negoziati con l’Ucraina sulla sua futura adesione al blocco con un annuncio formale previsto già a dicembre. Secondo alcune fonti diplomatiche consultate da Politico, i leader si stanno preparando a dare a Kiev il via libera per avviare i colloqui formali sull’adesione al blocco entro la fine dell’anno. La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha affermato nel suo discorso annuale al Parlamento il mese scorso che il futuro dell’Ucraina è “nell’Unione”. L’iter prosegue senza particolari intoppi: l’Ucraina ha presentato domanda di adesione all’Ue nel febbraio 2022 e ha ottenuto lo status di paese candidato all’adesione all’Ue nel giugno dell’anno scorso. Tuttavia, gli ostacoli all’adesione di Kiev nell’Unione non mancano e dietro gli annunci roboanti della Commissione Ue si nascondono numerose insidie. [...]
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