Netanyahu, un paio di settimane prima degli eventi dello scorso 7 ottobre, si è presentato con cartina ed evidenziatore all’Assemblea generale dell’ONU, dicendo che si stava ridisegnando l’ordine geopolitico del Medio Oriente tramite l’accordo con l’Arabia Saudita promosso da Biden al recente G20, a seguire gli “Accordi di Abramo” di Trump.
Quegli accordi lasciavano imprecisata la questione palestinese che pure è il nodo dei nodi dell’ordine delle relazioni arabo-israeliane nella zona. Finalmente ha chiarito le idee della strategia sulla delicata questione il 9 ottobre, due giorni dopo l’attacco di Hamas. Ad un incontro con sindaci di paesi circostanti Gaza ha dichiarato: “La risposta di Israele all’attacco di Hamas da Gaza cambierà il Medio Oriente“. [...]
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