Resta in bilico il futuro del maxi-polo siderurgico dell’ex Ilva di Taranto, oggi in mano al gruppo Acciaierie d’Italia partecipato dalla holding pubblica Invitalia al 38% e dal colosso franco-indiano Arcelor-Mittal al 62%. Lo storico impianto protagonista di una lunga vicissitudine economica, sindacale e politica è oggi al crocevia tra il rischio di uno stop della produzione e tre sfide parallele.
Alla base di tutto il contenzioso tra Adi e la partecipata pubblica che gestisce le forniture energetiche all’impianto, Snam. Ad ora l’impianto di Taranto ha il gas garantito fino all’8 novembre, giorno in cui il Tar di Milano si pronuncerà sulla prospettiva di proseguire o meno le forniture agli impianti che alimentano il colossale altoforno della città pugliese. [...]
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