Nelle stesse ore in cui i capi di molte nazioni firmano quello che viene definito un accordo fondamentale per il futuro dell’essere umano e della società, nella stessa città, Londra, un giudice decide che la piccola Indi Gregory, di soli otto mesi, viene condannata a morte. Eh sì, avete capito bene. La bambina ha soltanto otto mesi, ma è affetta da una patologia mitocondriale giudicata incurabile ed è ricoverata al Queen Medical Center di Nottingham. Ebbene, proprio nella giornata di ieri un giudice dell’Alta Corte ha negato loro il permesso di trasferire la loro bimba in Italia, dove l’ospedale Bambino Gesù di Roma si era offerto di seguirla e di prestarle cure specialistiche.
Nella motivazione si legge che poiché la vita della bambina difficilmente sarebbe mai uguale a quella degli altri bambini, e c’è la possibilità (badate bene, si parla di possibilità non di certezza) che la vita della stessa sarebbe costellata di sofferenza, allora meglio mettere fine subito alla sua esistenza terrena. [...]
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