Il mercato dell’uranio sta attraversando una fase di rinnovato interesse e dinamismo, con il prezzo del minerale che ha recentemente toccato i 80 dollari a libbra, segnando un punto di riferimento significativo che non si vedeva da oltre 15 anni. Questo fenomeno è alimentato da una combinazione di rinnovata domanda e offerta limitata, dando vita a una serie di sviluppi cruciali nel settore energetico mondiale.
Da un lato, la domanda crescente è guidata principalmente da paesi impegnati nella ricerca di fonti energetiche a basse emissioni di carbonio. La necessità di diversificare il mix energetico, integrando sempre più energie rinnovabili e riducendo la dipendenza da combustibili fossili importati, ha portato diversi paesi europei a prolungare la vita dei loro reattori nucleari. Questa mossa strategica è stata motivata, in particolare, dalla perdita della fornitura di gas dalla Russia, creando una maggiore dipendenza dall’energia nucleare per garantire la stabilità dell’approvvigionamento energetico. [...]
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