“Tutto ciò che dovete fare è guardare i proprietari di Univisión. Sono imprenditori incredibili, e io gli piaccio”. Così Donald Trump, ex presidente degli Usa, mentre rispondeva a una domanda fattagli dal giornalista Enrique Acevedo della più grande rete televisiva in spagnolo negli Usa.
Il complimento di Trump riflette un cambiamento totale nei rapporti con Univisión. Nella campagna elettorale del 2020 l’allora candidato repubblicano aveva etichettato la rete nazionale in lingua spagnola come “una macchina di propaganda di sinistra e portavoce del Partito Democratico”. Trump avrebbe detto ai suoi consiglieri che l’avrebbero trattata come si meritavano. Da non dimenticare che il tycoon aveva iniziato la prima campagna presidenziale nel 2015 attaccando i messicani, classificandoli di “stupratori”, facendo scalpore per l’ovvio razzismo. A quei tempi la rete di Univisión condannò la retorica di Trump il quale aveva promesso di deportare gli 11 milioni di immigrati irregolari residenti negli Usa. Inoltre si ricorda benissimo l’episodio in cui Jorge Ramos, il giornalista più noto di Univisión, fu insultato, strattonato e malmenato dalle guardie del corpo di Trump perché in un incontro con i media voleva fargli una semplice domanda. Trump lo rimproverò, intimandogli di stare zitto e di “ritornarsene a Univisión”. L’allora candidato repubblicano ebbe altri guai poiché nel 2016 Univision si rifiutò di trasmettere i concorsi di bellezza Miss Usa e Miss Universo, di proprietà del tycoon. [...]
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