“Non vogliono toccare il tasto della verità su un individuo che è un dittatore, un bullo, che ha sparato a zero su tutti”. Così Chris Christie, ex governatore del New Jersey, mentre descriveva Donald Trump e allo stesso tempo ammoniva Nikki Haley, Ron DeSantis, e Vivek Ramaswamy. I tre avversari di Christie per la nomination del Partito Repubblicano presenti all’ultimo dibattito in Alabama fino adesso non hanno voluto criticare Trump.
Quasi tutti i sondaggi piazzano Trump al primo posto per la nomination repubblicana. Ciò vuol dire che gli altri quattro candidati avrebbero a disposizione quegli elettori repubblicani che non possono tollerare l’ex presidente. Il problema per i candidati che hanno partecipato ai dibattiti è la guerra fra di loro invece di ampliare la “torta” per strappare voti al primo della classe. Christie ha spiegato che la popolarità di Trump sia dovuta al silenzio dei suoi tre avversari che legittima “la condotta” dell’ex presidente. [...]
Questo articolo è riservato agli abbonati
Sostieni il giornalismo di qualità, abbonati a Money.it
Accedi ai contenuti riservati
Navighi con pubblicità ridotta
Ottieni sconti su prodotti e servizi
Disdici quando vuoi
Sei già iscritto? Clicca qui
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Commenta: