L’ultima minaccia alla sicurezza nazionale degli Stati Uniti coincide con le importazioni di aglio dalla Cina. Almeno secondo quanto dichiarato dal senatore repubblicano Rick Scott, che ha scritto una lettera al ministro del Commercio Usa, Gina Raimondo, per segnalare l’ennesimo fronte aperto tra le due superpotenze.
Il commercio dell’alimento in questione è in realtà un tema controverso già da molti anni, visto che Washington ha più volte accusato Pechino di “scaricare” l’aglio sul mercato americano ad un prezzo inferiore a quello di costo. Più nello specifico, a partire dalla metà degli anni ’90, gli Stati Uniti hanno imposto pesanti dazi, o tasse, sulle importazioni cinesi per evitare che i produttori statunitensi venissero esclusi dal mercato. Nel 2019, durante l’amministrazione Trump, queste tariffe sono state aumentate, in un’escalation tra i due Paesi che avrebbe inaugurato la cosiddetta guerra dei dazi. [...]
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