Arabia Saudita e Emirati Arabi Uniti sono al centro del mondo: il 2023 che si avvia alla conclusione lascia in eredità un dato di fatto geopolitico che non sarebbe stato scontato fino a un paio di anni fa. Sulla scia di guerre come quelle di Ucraina e Gaza, della crisi energetica globale, dell’ascesa della Cina e dell’aumento dell’inflazione e dei venti recessivi che hanno minacciato l’Occidente l’importanza delle petromonarchie del Golfo si è ampiamente valorizzato.
Le motivazioni sono economiche, politiche, geostrategiche. Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti sono cercate da ogni attore politico predominante nel pianeta. Basti pensare che nell’ultimo anno e mezzo i due Paesi sono stati gli unici in cui si siano recati sia Joe Biden che Xi Jinping e, da ultimo, Vladimir Putin. In tempi di nuova Guerra Fredda e di rivalità geostrategica globale, anche le visite di Stato hanno un senso più profondo di un tempo. E l’arrivo dei tre “imperatori” nei Paesi del Golfo ne conferma la strategicità. [...]
Questo articolo è riservato agli abbonati
Sostieni il giornalismo di qualità, abbonati a Money.it
Accedi ai contenuti riservati
Navighi con pubblicità ridotta
Ottieni sconti su prodotti e servizi
Disdici quando vuoi
Sei già iscritto? Clicca qui
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Commenta: