La Russia deve fare i conti con le sanzioni varate da Unione europea e Stati Uniti. È stata costretta a cercare nuovi mercati dai quali attingere per recuperare l’accesso ai prodotti d’uso quotidiano, gli stessi precedentemente importati dall’Occidente. Ha dovuto anche trovare clienti alternativi ai quali vendere le sue immense risorse energetiche. Ha, in poche parole, fronteggiato una tempesta economica non da poco, caratterizzata però da recenti segnali di schiarita.
Come già spiegato da Money.it, secondo alcune stime la crescita economica russa per il 2023 si attesterebbe intorno al 2,8%-2,3% (a seconda delle fonti), il tasso di disoccupazione sarebbe sceso in estate al 3,1%, mentre nel 2024 il Pil dovrebbe aumentare del 2,3%. [...]
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