Il primo appuntamento ufficiale degli elettori repubblicani, in Iowa, con i candidati che puntano alla nomination è stato un mezzo plebiscito per Trump, che ha preso il 51% dei voti. Ron DeSantis con il 21% e Nikki Haley con il 19%, insieme, sono staccati di 11 punti e non lo preoccupano.
Tanto che si è complimentato con entrambi per “essere andati bene”, e non c’era il solito sarcasmo acido e irridente dei suoi comizi. Le prossime due primarie in New Hampshire e Sud Carolina potrebbero, in teoria, rianimare la Haley, che si era illusa di spodestare Santis dal secondo posto già in Iowa ed è la più delusa poiché sperava di poter annunciare che la corsa era diventata “un affare a due”, tra lei e Trump. Haley lo ha detto lo stesso, dopo i risultati, ma è la prima a sapere che non è (ancora) vero. DeSantis è scampato al rischio di un terzo posto che sarebbe stato umiliante e che lo avrebbe, probabilmente, eliminato come un Vivek Ramaswamy qualunque: il giovane imprenditore ha preso il 7,7% e ha abbandonato la gara dando contestualmente uno scontato appoggio formale a Trump. E probabilmente il grosso dei simpatizzanti per Ramaswamy (sono meno del 5% a livello nazionale oggi) seguirà il suo invito nelle primarie a venire. [...]
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