Il meccanismo tariffario del Carbon Border Adjustment Mechanism (CBAM) dell’Unione Europea mira a integrare l’azione climatica con le normative commerciali, ma l’approccio non è privo di potenziali ripercussioni.
Il 1 ottobre 2023 è entrata in vigore la prima fase transitoria del CBAM. Al momento, si applicherà solo a determinati beni: cemento, ferro e acciaio, alluminio, fertilizzanti, elettricità e idrogeno. Entro il 2026, si prevede che il suo ambito si estenderà, coprendo oltre il 50% delle emissioni dei settori inclusi nel Sistema di Scambio delle Emissioni (ETS) dell’UE. [...]
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