Mentre negli Stati Uniti, il celebre giornalista dei “Twitter Files”, Matt Taibbi, ha svelato sul suo sito web Racket News il piano ombra messo a punto dai democratici per impedire a Donald Trump di essere il prossimo presidente o, come minimo, paralizzare la sua presidenza, con la scusa di “proteggere la democrazia”, anche in Europa si prendono di mira i leader più scomodi (e democraticamente eletti), come il premier magiaro Viktor Orbán.
Come ha scritto Alvino-Mario Fantini, redattore capo di the European Conservative, Orbán è molto diverso da come viene descritto solitamente dai media mainstream. “È sempre più difficile trovare leader politici che mostrino un umile riconoscimento delle molteplici complessità del mondo. L’arroganza sembra molto più comune, soprattutto tra i leader occidentali di oggi, che sembrano rifuggire un’attenta riflessione strategica a lungo termine. Il primo ministro ungherese Viktor Orbán sembra essere una rara eccezione” ha osservato Fantini a seguito di un dialogo di due ore con il premier ungherese. [...]
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