In Cina sempre più piccole e medie imprese stanno pensando di avventurarsi “all’estero” per risolvere due spinosi problemi: la crescente concorrenza interna e il crollo delle vendite. La tendenza è apparsa evidente nel corso dell’ultimo mese, quando un discreto numero di player cinesi ha preso parte alla fiera CES di Las Vegas sfruttando l’evento per mostrare i propri prodotti agli acquirenti locali, sondare il mercato statunitense e cercare eventuali partnership, il tutto nonostante le tensioni geopolitiche in corso lungo l’asse Washington-Pechino.
Al netto delle scintille tra l’amministrazione Biden e il governo cinese, le imprese d’Oltre Muraglia sono rimaste scottate da un rallentamento economico nazionale frutto di molteplici fattori. I mesi della pandemia di Covid-19 e i blocchi draconiani imposti nel Paese, le difficoltà riscontrate dal settore immobiliare, la fuga di un consistente numero di investitori stranieri, questo e altro ancora hanno frenato la ruspante crescita del Dragone. [...]
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