“È una grande vittoria per ogni donna che si rialza dopo essere stata messa al tappeto e una grande sconfitta per ogni bullo che ha cercato di tenere sotto una donna”. Con queste parole E. Jean Carroll ha commentato il verdetto del tribunale di Manhattan che ha condannato Donald Trump a pagare 83 milioni di dollari di risarcimento per aggressione sessuale e diffamazione. La Carroll è riuscita a fare ciò che è sfuggito a tantissimi, convincere la giuria che il tycoon non solo aveva commesso un reato ma che la continua diffamazione meritava una punizione notevole.
Era la seconda vittoria di Carroll. Va ricordato che nel settembre dell’anno scorso una giuria aveva condannato l’ex presidente di aggressione sessuale imponendogli un risarcimento di 5 milioni di dollari. Trump, come spesso fa, non accetta i verdetti e i suoi continui attacchi a Carroll gli hanno valso una seconda denuncia. Anche questa volta l’ex presidente ha perso ma la seconda stangata potrebbe essere decisiva, impedendogli di continuare ad attaccare la Carroll, la quale non ha escluso una terza denuncia. [...]
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