Elezioni parlamentari in vista, choc geopolitici globali con i quali fare i conti, l’ombra di una seconda presidenza Usa di Donald Trump e rapporti economici sempre più complessi con la Cina. Sarà un 2024 di fuoco per l’Unione europea, chiamata a stendere un’adeguata strategia operativa per affrontare al meglio molteplici sfide, dirette e indirette, esterne e interne.
Una di queste sfide coinciderà senza ombra di dubbio con la Repubblica Popolare Cinese: come strutturare le relazioni con il gigante asiatico in un contesto di crescenti tensioni internazionali, nonché nel bel mezzo di uno scontro tra l’Occidente e il resto del mondo? Domanda che vale 856 miliardi di dollari, come il valore dello scambio di merci tra Ue e Cina registrato nel 2022, e in continua crescita. [...]
Questo articolo è riservato agli abbonati
Sostieni il giornalismo di qualità, abbonati a Money.it
Accedi ai contenuti riservati
Navighi con pubblicità ridotta
Ottieni sconti su prodotti e servizi
Disdici quando vuoi
Sei già iscritto? Clicca qui
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Commenta: