La Coppa d’Africa, ovvero la più importante competizione calcistica che confronta le nazionali africane iscritte alla Confédération Africaine de Football, si è appena conclusa con la vittoria della Costa d’Avorio. La squadra guidata da Emerse Faé ha superato in finale la Nigeria per 2-1 grazie alle reti di Sebastien Haller e Frank Kessie, che hanno così oscurato la stella di Victor Osimhen.
Dietro lo sport, e a margine del maxi evento continentale africano, c’è tuttavia una tendenza geopolitica che vale la pena analizzare con attenzione. Nel torneo, ospitato dalla Costa d’Avorio, sono stati utilizzati tre stadi costruiti utilizzando denaro proveniente dalla Cina. Allo stesso tempo, il ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, prima dell’inizio della competizione aveva salutato gli impianti di “alta qualità” come “simboli di cooperazione reciprocamente vantaggiosa” tra la Repubblica Popolare Cinese e lo Stato africano. [...]
Questo articolo è riservato agli abbonati
Sostieni il giornalismo di qualità, abbonati a Money.it
Accedi ai contenuti riservati
Navighi con pubblicità ridotta
Ottieni sconti su prodotti e servizi
Disdici quando vuoi
Sei già iscritto? Clicca qui
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Commenta: