“È una spia. È un hacker. Con le sue rivelazioni ha messo in pericolo delle persone e del personale militare. Ha favorito i russi e Donald Trump. Ha sottratto del materiale riservato”.
Sono queste le accuse mosse in queste ore contro il giornalista ed editore australiano Julian Assange, che si trova in precarie condizioni di salute nel carcere di massima sicurezza di Belmarsh, a Londra, la “Guantanamo inglese”. Assange è in attesa della sentenza dell’Alta Corte britannica che deve pronunciarsi sulla sua estradizione negli Stati Uniti dopo due giorni di udienze che hanno riacceso, almeno in parte, l’attenzione sul caso. Contro Julian Assange si è scatenata una vera e propria campagna denigratoria da parte del giornalismo mainstream, che ha elevato la figura del dissidente russo Alexei Navalny a eroe e cercato altresì di infangare quella del 52enne australiano. [...]
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