L’incontro a Mar-a-Lago (Florida) tra l’ex presidente Usa Donald Trump e il premier ungherese Viktor Orban ha provocato un’ondata di critiche e polemiche all’indirizzo dei due leader da parte dell’establishment liberale.
Il presidente Joe Biden ha sfruttato l’incontro tra i due leader "antisistema" per rimarcare il "mantra" della sua campagna elettorale circa la tutela della democrazia "in patria e nel mondo" come ha avuto modo di sottolineare nel suo discorso allo Stato dell’Unione. I due nemici, manco a dirlo, sono proprio Trump (minacciai interna) e il leader russo, Vladimir Putin (la minaccia esterna). Il "link" tra i due, in questa reductio ad Hitlerum, il collegamento, due sarebbe appunto il premier magiaro inviso all’establishment Ue per via delle sueposizioni sull’immigrazione e sulla guerra in Ucraina. [...]
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