Nei giorni scorsi, in Cina, è andato in scena un confronto tra i funzionari di alcune delle province (e delle città) più indebitate del Paese e i principali banchieri statali. L’obiettivo del meeting: rinegoziare i pagamenti dei debiti miliardari che minacciano di limitare ulteriormente la crescita della seconda economia mondiale.
Le amministrazioni locali del Dragone hanno accumulato enormi passività nel corso di una decennale corsa all’edilizia alimentata dal debito. Questa spinta infrastrutturale ha contribuito ad alimentare la crescita del Paese, ma molte province devono adesso fare i conti con miliardi di dollari di debiti fuori bilancio. Stiamo parlando di cifre enormi, difficili da quantificare, che soffocano la capacità dei governi provinciali di effettuare nuovi investimenti e che si vanno ad aggiungere alla pressione sull’economia, già alle prese con una complessa ripresa post pandemica. [...]
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