Il 2024 sarà un anno chiave per la Cina, o meglio per la sua economia, chiamata a districarsi in mezzo a non pochi ostacoli. C’è la crisi del settore immobiliare, con sempre più ex colossi cinesi del mattone vicini al punto di implodere. Ci sono dati demografici sfavorevoli e un rallentamento della crescita del pil.
Inizia poi a pesare anche la timida concorrenza dell’altro gigante asiatico, l’India, desiderosa di rosicchiare investimenti esteri al rivale e vicino di casa. Non mancano, infine, le tensioni internazionali che potrebbero costringere Pechino a rivedere i propri piani. Non è un caso che il governo cinese abbia, ad esempio, iniziato a corteggiare i Paesi in via di sviluppo e il Sud del mondo, in risposta al gelo mostrato da vari Paesi appartenenti al blocco occidentale. [...]
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