Piazza Affari

Ecco chi c’è dietro all’attacco in borsa a TIM

17 Marzo 2024 - 07:00

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Ecco chi c'è dietro all'attacco in borsa a TIM

Raphael Raduzzi

Il crollo di giovedì scorso di oltre il 23% nel valore delle azioni di TIM non può essere giustificato solo dal nuovo piano industriale. Le verifiche della CONSOB dicono altro.

Sono passati alcuni giorni dal crollo verticale delle azioni di Tim in borsa. Il gigante delle telecomunicazioni in una sola giornata, ha registrato una perdita nel valore delle azioni di quasi il 24%, il 23,78% per la precisione. In euro stiamo parlando di circa un miliardo di capitalizzazione. Sicuramente un giovedì nero che in Via Gaetano Negri 1 a Milano si ricorderanno per lungo tempo.

Ed infatti, proprio in questi ultimissimi giorni sono emerse delle verità non di poco conto grazie alla vigilanza della Consob, la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa. Per chi non fosse avvezzo della materia, la Consob è un’autorità amministrativa indipendente dotata piena autonomia per quanto riguarda la vigilanza finanziaria di quanto accade in borsa. Ed è così che si è venuto a sapere che il fondo francese Qube Research & Technology aveva aperto una posizione ‘short’ – cioè in pratica ha scommesso sulla diminuzione del valore delle azioni di TIM – pari allo 0,58% del capitale. Una cifra eccezionale, che va oltre i 50 milioni di euro e che a valanga sembrerebbe aver trascinato il mercato. [...]

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