China International Capital Corporation, meglio nota come CICC, non è una banca qualunque. È la terza banca d’investimento della Cina per valore di mercato, vanta 90 miliardi di dollari in asset e azionisti che includono Tencent e Alibaba. Fondata nel 1995, questa creatura - parzialmente controllata da Pechino - è una sorta di multinazionale attiva nella gestione degli investimenti e di servizi finanziari di società, istituzioni e privati, con decine e decine di filiali sparse in tutto il mondo.
Negli ultimi giorni, CICC ha messo nel mirino il Sud-Est asiatico, definendolo la “punta dell’iceberg” delle aziende cinesi che desiderano esplorare opportunità nella regione. Allo stesso tempo, la banca sta silenziosamente accrescendo la propria presenza all’estero per offrire servizi a qualunque attore cinese intenda a sua volta espandersi oltre la Muraglia. [...]
Questo articolo è riservato agli abbonati
Sostieni il giornalismo di qualità, abbonati a Money.it
Accedi ai contenuti riservati
Navighi con pubblicità ridotta
Ottieni sconti su prodotti e servizi
Disdici quando vuoi
Sei già iscritto? Clicca qui
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Commenta: