L’area di lettura critica del mondo che vedo esprimersi di recente sui fatti di Gaza e Palestina, ha una scotomizzazione, un punto cieco, considera raramente il terzo attore della situazione: il mondo delle monarchie del Golfo.
Sono molto liquidi in termini di potenzialità di investimento e vogliono comprare cose che li facciano crescere per darsi un futuro. Abbiamo visto i mondiali in Qatar, li vorrebbero rifare i sauditi. L’Arabia Saudita è in uno sforzo auto-poietico di auto-modernizzazione ed internazionalizzazione che a livello di turismo, business, cultura, fa paura. Per non parlare dello sviluppo high tech, digitale, farmaceutico, elettronico, solare, biomasse, eolico, culture idroponiche, agricoltura dalla sabbia. Gli emiratini hanno sonde nell’atmosfera di Marte. Hanno il quinto aeroporto più trafficato al mondo, Emirates è quarta per tratte internazionali, tolta Singapore Airlines, hanno il monopolio della business/Prima del traffico aereo mondiale, se non in quantità, in qualità. Roba da 15.000 US$ a poltrona. [...]
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