Economia internazionale

Perché la Germania non può fare a meno della Cina

25 Aprile 2024 - 07:07

-

248 visualizzazioni

Perché la Germania non può fare a meno della Cina

Federico Giuliani

Altro che de-risking: la Germania non ha alcuna intenzione di rinunciare al mercato cinese. L’esempio di Volkswagen è emblematico.

Olaf Scholz è appena rientrato in Germania dopo un viaggio in Cina di tre giorni. Il cancelliere tedesco era accompagnato da tre ministri e da un nutrito gruppo di imprenditori. Ha fatto tappa a Chongqing, dove ha visitato una fabbrica di pile a combustibile della multinazionale Bosch, per poi dirigersi a Shanghai e Pechino. Qui ha incontrato il presidente cinese Xi Jinping e il primo ministro Li Qiang, con i quali ha parlato di politica estera, della guerra in Ucraina e delle tensioni tra Iran e Israele.

Attenzione però, perché al netto dei dossier geopolitici la trasferta di Scholz oltre la Muraglia aveva uno scopo prettamente economico. Non è difficile immaginarne il motivo, visto che nel 2023, lungo l’asse Pechino-Berlino, hanno viaggiato beni e servizi per un valore complessivo di 254,1 miliardi di euro. Come se non bastasse, metà del fatturato della chimica e un terzo di quello dell’industria automobilistica teutonica provengono ancora dalla Repubblica Popolare Cinese, per l’ottavo anno consecutivo principale partner commerciale della Germania. [...]

Money

Questo articolo è riservato agli abbonati

Sostieni il giornalismo di qualità, abbonati a Money.it

Accedi ai contenuti riservati

Navighi con pubblicità ridotta

Ottieni sconti su prodotti e servizi

Disdici quando vuoi

Abbonati ora

Sei già iscritto? Clicca qui

Commenta:

Money.it è una testata giornalistica a tema economico e finanziario. Autorizzazione del Tribunale di Roma N. 84/2018 del 12/04/2018.

Money.it srl a socio unico (Aut. ROC n.31425) - P. IVA: 13586361001

Termini e Condizioni