Trump ha un termine obbligato per il lancio politico ufficiale del suo vicepresidente, la Convention del GOP che si terrà a Milwaukee, in Wisconsin, tra il 15 e il 18 luglio. In quella sede, il candidato Repubblicano avrà la possibilità di mandare un messaggio alla percentuale di elettorato ancora indeciso, non tanto sul partito da scegliere, quanto sulla alternativa tra andare a votare o astenersi. E quale sarà il bacino al quale cercare di attingere nel 2024?
Impossibile per ora indovinare se ll balzo dal 60,1% della partecipazione nel 2016 al 67% del 2020 sia stata una anomalia, o se si confermerà. Tutti i sondaggi che si sono tenuti negli ultimi 12 mesi hanno evidenziato un rigetto di fondo all’ipotesi che si andasse alla rivincita tra Biden e Trump, che non è la migliore premessa per un boom di partecipanti. Non a caso, è spuntata l’alternativa di Robert Kennedy, nipote di JFKennedy, candidato indipendente accreditato nella media dei sondaggi “a tre nomi” del sito The Hill, al 15 maggio 2024, di un 7,2% di preferenze, contro Trump al 41,6% e Biden al 41,1%. Pertanto, è ipotizzabile che il record del 67% nel 2020 sia difficilmente ripetibile. [...]
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